Nella scuola secondaria di primo grado, “L’isola che non c’è” vuole essere uno spazio di ascolto rivolto a ragazzi, genitori ed insegnanti a sostegno di situazioni di bullismo e/o correlate.

La proposta si colloca all’interno del percorso di prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo ex DM 851/2017 ed ha l’obiettivo di supportare l’istituzione scolastica anche attraverso la costituzione di un team docenti + collaboratore. Nello specifico il team è composto da:

– professore Alessandro Pugina (referente bullismo)

– insegnante Cinzia De Stefani (responsabile sportello ascolto)

– collaboratore Osvaldo Rogato.

Lo sportello ascolto “L’isola che non c’è” sarà tenuto formalmente dall’insegnante Cinzia De Stefani che si avvarrà della collaborazione informale del prof. Alessandro Pugina e del collaboratore Osvalto Rogato.

COME FUNZIONA LO SPORTELLO ASCOLTO?

Lo sportello ascolto è collocato nella stanza denominata “L’isola che non c’è” attigua all’ingresso della scuola.media Bonifacio e sarà accessibile il martedì dalle ore 8,10 alle ore 11,10

Una cassetta del tesoro sarà collocata all’entrata dell’”isola che non c’è” e darà la possibilità ai ragazzi di inserirvi la propria richiesta d’ascolto. Nella richiesta d’ascolto, scritta in carta libera, verrà indicato:

– nome e cognome

– classe di appartenenza

– eventuale urgenza.

Il team presa visione della richiesta, darà allo studente un appuntamento nell’orario di apertura dello sportello. Allo sportello “L’isola che non c’è” si può comunque accedere nell’orario di apertura se lo spazio è “libero”. Eventuali richieste di ascolto potranno essere anche raccolte dagli altri componenti del team bullismo sopra elencati e/o dai docenti.

Presupposto importante, al fine di capire e intervenire meglio nel fenomeno bullismo sono l’osservazione e la conoscenza delle relazioni amicali all’interno della classe. A tal fine, se possibile, il prof. Pugina proverà ad effettuare il sociogramma nelle classi in cui si troverà ad agire.